Thursday 7 January 2016

Il sacerdote Odifreddi

Vorrei commentare il seguente articolo:
Al di la' del dibattito su sugli OGM mi ha impressionato la suguente affermazione del prof. Roberts:
"La manipolazione genetica oggi ci permette di fare la stessa cosa (giocare a fare Dio), ma procedendo non a caso e per tentativi ed errori, bensì in maniera pianificata e controllata",
e quella di Odifreddi ad un commento:
“C’e’ una sostanziale diffidenza nei confronti della scienza, che porta a credere che ciò che si fa a caso sia meglio di ciò che si programma. perché la "natura" è benigna e divina, e l'uomo cattivo e diabolico”.
Quindi rovesciando il discorso dovremmo pensare che siccome la natura e’ maligna e l’uomo e’ buono dobbiamo preferire cio’ che l’uomo produce in laboratorio a cio’ che viene fuori dalle leggi di natura? E chi pensa che e’ piu’ saggio e razionale affidarsi alla natura sarebbe un antiscientista che vive nel medioevo? Ma stiamo scherzando? O ogni innovazione tecnica e’ per forza positiva? Questo e’ fede nel progresso, non razionalita’!
Inoltre come si puo' paragonare le piccole manipolazioni fatte dall'uomo in passato (es. innesti, incroci di animali, etc.) con quello che si fa oggi in laboratorio?? 
Infine dovremmo distinguere tra la scienza che cerca di capire le leggi dell’universo e la tecno-scienza moderna che e’ manipolazione. Mi pare proprio che anche la scienza contemporanea sia ormai diventata una religione e i divulgatori scientifici i nuovi sacerdoti.

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