Saturday, 24 January 2015

Il Mistero dell'Essere

L'Essere o la Natura o il Tutto, etc.., come si preferisce,  non puo’ essere entificato, cioe’ essere ridotto ad un ente, o somma di tutti gli enti, e quindi conoscibile, afferrabile e magari manipolabile. Questa e’ stata la storia della metafisica occidentale secondo Heidegger, culminata con il dominio della tecnica. L’Essere pero’ non puo’ essere neanche qualcosa di fluido, diveniente, possibilita’, perche’ non frena la forza creatrice/distruttrice dell’uomo nell’eta’ della tecnica. La critica di Severino all’Essere proposto da Heidegger mi sembra giusta. Ma direi che lo stesso Heidegger se ne rende conto. Nella sua famosa frase “solo un Dio ci puo’ salvare” e’ implicito secondo me che la sua idea di Essere e’ inadeguata perche' ha bisogno di un Dio che gli stia sopra. L’Essere non puo’ che essere allora un immutabile, infinito, eterno, immobile, che ingloba tutto (gli enti, la materia, l’energia, le idee, i progetti, le possibilita’ percorse e quelle imcompiute, etc..). Con un’operazione di astrazione possiamo pensare il Tutto ma non possiamo afferrarlo perche’ ne siamo parte. Possiamo manipolare la natura attraverso la tecnica, potremmo perfino cambiare la nostra natura di uomini e diventare immortali ma non potremo mai dominarlo, stare sopra ad esso. Se ce ne renderemo conto finira’ questa quest’epoca folle, nichilistica dove l’unico dio e’ il denaro e finira' questo delirio di onnipotenza attraverso la tecnica come rimedio all’angoscia della morte che non sappiamo gestire. Direi quindi che solo un'apertura mistica al Mistero del Tutto ci puo' salvare perche' possiamo pensare l'immutabile ma rimane ineffabile e inintelligibile.

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