Tuesday, 16 December 2014

L'Essere e il dominio della Tecnica

Per Emanuele Severino il dominio della tecnica deriva dalla paura del nulla. Con la scomparsa degli immutabili (Dio, la Metafisica) e’ la tecno-scienza che assume il compito di dare una speranza di immortalita’.
Secondo Severino ci si e’ dimenticati dell’insegnamento di Parmenide secondo cui il nulla non esiste perche’ “l’Essere e’, il non essere non e’”.
Per Heidegger il dominio della tecnica e’ il frutto del pensiero metafisico occidentale che tratta l’Essere come un ente che puo’ essere studiato e conosciuto. Per Heidegger l’Essere non e’ definibile con le categorie con cui descriviamo un ente perche’ l’Essere e’ evento, accadimento, possibilita’.
Secondo me sono due aspetti delo stesso fenomeno. L’uomo non sopporta l’idea della morte del proprio io e del proprio corpo. Inoltre non accetta di essere finito e di non poter conoscere il come e il perche’ delle cose. Per questo ha inventato le religioni, la filosofia, la scienza, la tecnica. Anche la filosofia di Severino per cui tutti gli enti sono eterni e’ un modo di combattere l’angoscia, rimedio del tutto inefficace secondo me. La tecno-scienza e’ l’ultima invenzione con cui nutriamo l’illusione di una conoscenza totale e della nostra immortalita’ ma stiamo andando verso l’autodistruzione anziche’ l’immortalita'.
Per me l’Essere e’ il tutto, l’universo infinito ed eterno, cio’ che appare e cio’ che non appare. L’essere e’ inconoscibile perche’ noi ne siamo parte e siamo dentro questo mistero. Non vivremo mai bene se non accettiamo i nostri limiti e la nostra finitezza.

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